08/08/2017
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APPROVATI I RISULTATI DEI PRIMI SEI MESI DEL 2017

Highlights – Risultati primo semestre 2017
(1 gennaio -30 giugno)

  • Margine di intermediazione a 250,0 milioni di euro (+65,7%);
  • Risultato netto della gestione finanziaria 268,5 milioni di euro (+98,7%);
  • Costi operativi a 122,6 milioni di euro(+ 59,7%);
  • Utile netto di periodo a 103, 7 milioni di euro (+165,0%);
  • Costo del rischio crediti alle imprese positivo per 14 pbs;
  • Rapporto sofferenze nette /impieghi verso le imprese (esclusa Area NPL) all’1,4% (+0,2%);
  • Coverage ratio delle sofferenze lorde verso le imprese al 90,7% (-1,3%);
  • Totale risorse del Gruppo: 1.404 persone (1.323 al 31 dicembre 2016);
  • Common Equity Tier 1 (CET1): 16,4% (15,7% al 31 dicembre 2016);
  • Total Own Funds Capital Ratio: AD Giovanni Bossi 16,4 % (15,7% al 31 dicembre 2016).

Highlights – Risultati secondo trimestre 2017
(1 aprile – 30 giugno)

  • Margine di intermediazione a 147,8 milioni di euro (+98,8%);
  • Risultato netto della gestione finanziaria 166,4 milioni di euro (+149,0%);
  • Costi operativi a 66,2 milioni di euro (+61,6%);
  • Utile netto di periodo a 71,0 milioni di euro (+315,6%);

Mestre (Venezia) – 8 agosto 2017
Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS, riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg, ha approvato i risultati finanziari relativi al primo semestre 2017. “I risultati approvati oggi sono in linea con gli impegni presi verso i nostri azionisti sia al momento dell’acquisizione del Gruppo Interbanca, sia all’annuncio del piano strategico 2017-2019” è il commento di Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS. “Su tutto, desidero sottolineare la coerenza delle performance con il modello di business che Banca IFIS ha adottato. Riportiamo risultati che confermano l’ottimo lavoro di integrazione e di sviluppo dei business. Focus sui comparti core della banca e sugli strumenti tecnologici a sostegno della relazione con i nostri clienti e dello sviluppo sul mercato. Abbiamo corso molto in questi mesi ma la strada è ancora lunga e il potenziale per la Banca è ampio, le opportunità di sviluppo enormi. Abbiamo il dovere di continuare a creare valore, forti di una storia che dal 2002 non ha mai visto la Banca generare un ritorno sul capitale inferiore al 10%: questa è la forza e la responsabilità che ci accompagna tutti i giorni nel prendere le decisioni”.

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