16/03/2017
10:00

Banca IFIS Risultati 2016

Crescita attesa in tutti i segmenti di business. Priorità a lungo termine su redditività, capitale e liquidità, guidate dalla digital transformation. Proposta di dividendo 2016 a 0,82 €/azione.

Highlights – Risultati Esercizio 2016
Esercizio 2016: 1 gennaio – 31 dicembre

Dati riclassificati 1:

– Margine di intermediazione a 326,0 milioni di euro;
– Risultato netto della gestione finanziaria 299,4 milioni di euro;
– Costi operativi a 202,5 milioni di euro senza includere il gain on bargain purchase;
– Utile netto d’esercizio a 687,9 milioni di euro (89,8 milioni di euro del solo perimetro Gruppo Banca IFIS precedentemente all’acquisizione dell’ex Gruppo GE Capital Interbanca);
– Costo del rischio del segmento crediti alle imprese a 80 bps;
– Rapporto sofferenze nette/impieghi settore crediti commerciali all’1,0%;
– Rapporto sofferenze nette /impieghi complessivi esclusa Area NPL all’1,2%;
– Totale risorse del Gruppo: 1.323 persone al 31.12.2016;
– Common Equity Tier 1 (CET1): 15,7% (15,8% al 31 dicembre 2015) 2;
– Total Own Funds Capital Ratio: 15,7% (15,8% al 31 dicembre 2015) 2.

4° trimestre 2016: 1 ottobre – 31 dicembre

Dati riclassificati 1:

– Margine di intermediazione a 88,3 milioni di euro;
– Risultato netto della gestione finanziaria 81,2 milioni di euro;
– Utile netto di periodo a 621,7 milioni di euro

Highlights – Piano strategico 2017-2019

Principali KPI a fine piano CAGR 16-19 su dati 2016 normalizzati come nel testo definiti

– Interbanca in break-even a partire dal 2017;
– Margine di intermediazione di Gruppo: CAGR +24%/+26%;
– Utile netto di Gruppo: CAGR +40%/+45%;
– Total Capital Ratio (TCR)2: 17%/18%;
– Cost/income ratio inferiore al 50%;
– Costo del rischio del segmento crediti alle imprese a ca. 100 bp.

Commento all’andamento della gestione

Mestre (Venezia), 16 marzo 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alessandro Csillaghy De Pacser, ha approvato il documento sui risultati relativi all’esercizio 2016 e il Piano Strategico 2017-2019. É stata inoltre proposta all’Assemblea degli Azionisti, che si riunirà in data 21 aprile 2017, la distribuzione di un dividendo3 pari a 0,82 euro, al lordo delle eventuali ritenute di legge per ciascuna azione ordinaria, con stacco cedola (n.20) il 2 maggio 2017, record date il 3 maggio 2017 e messa in pagamento dal 4 maggio 20173. Il pagamento sarà effettuato per il tramite degli intermediari autorizzati presso i quali sono registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli.

«Con il nuovo Piano Strategico 2017-2019 Banca IFIS si dà obiettivi importanti nel supporto alle imprese e nel recupero del credito da imprese e famiglie in difficoltà» è il commento di Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS. «Abbiamo liquidità e capitale, risorse e tecnologia, idee e motivazione per continuare nel nostro percorso di crescita. Il Piano fissa le tappe nei settori di presenza della Banca; i mezzi a disposizione consentono tuttavia ulteriore spazio per cogliere le occasioni di sviluppo che il mercato del credito ci sottopone. Valuteremo con la massima attenzione i rischi e le ulteriori opportunità. Nel 2017 completeremo la fusione per incorporazione di Interbanca razionalizzando così la struttura del Gruppo; e spingeremo ancora sull’acceleratore della trasformazione digitale, forti della consapevolezza che la Banca del domani sarà più tecnologia e dati, meno sportelli e contatto fisico con la clientela. Una banca più “magra” al servizio di clienti più esigenti, più velocemente, con servizi sempre più mirati.»

Infine, è online il sito di bilancio interattivo nel quale è possibile navigare i risultati finanziari di Gruppo e dei settori core, la composizione della Governance di Banca IFIS, gli schemi di bilancio e l’evoluzione dei trimestri, oltre a visionare i video dei valori di Banca IFIS.

Leggi l’intero comunicato stampa
Relazione e bilancio consolidato 2016
Presentazione risultati di bilancio 2016
Presentazione linee guida strategiche 2017-2019

1 Le rettifiche di valore nette su crediti afferenti al’Area NPL, pari a 32,6 milioni al 31 dicembre 2016 e a 3,6 milioni al 31 dicembre 2015, sono state riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business, che vede le rettifiche di valore nette parte integrante del rendimento.
2 Il totale Fondi propri indicato è relativo al solo perimetro del Gruppo Banca IFIS, che dunque esclude gli effetti derivanti dal consolidamento ai fini prudenziali nella controllante La Scogliera S.p.A. I fondi propri, le attività ponderate per il rischio ed i coefficienti di solvibilità consolidati al 31 dicembre 2016 sono stati determinati avendo a riferimento i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013 recepiti nelle Circolari della Banca d’Italia n. 285 e n. 286 del 17 dicembre 2013. L’articolo 19 del CRR prevede l’inclusione ai fini del consolidamento prudenziale della holding del Gruppo bancario non consolidata nel patrimonio netto contabile. Il CET1 al 31 dicembre 2016 comprendente La Scogliera S.p.A. è pari al 14,7% rispetto al 14,2% del 31 dicembre 2015, mentre il Total Own Fund Ratio si attesta al 15,3% rispetto al 14,9% del 31 dicembre 2015.
3 Ai sensi dell’articolo 83-terdecies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) la legittimazione al pagamento del dividendo è determinata con riferimento alle evidenze dei conti dell’intermediario di cui all’articolo 83-quater, comma 3 del TUF, al termine della giornata contabile del 3 maggio 2017 (c.d. record date).

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